Como: da vent’anni porte aperte a poveri e immigrati nel nome di un prete “di frontiera”

Sono oltre 18mila le persone a cui la Caritas diocesana di Como ha letteralmente aperto la porta negli ultimi vent’anni, seimila colloqui nel solo 2018. A queste vanno aggiunge le oltre tremila famiglie a cui si è prestato ascolto, ridato dignità, nel tentativo di accompagnarle ad uscire da situazioni di crisi. Basterebbero queste cifre per dare il senso di ciò che hanno rappresentato il servizio Porta aperta e il Centro di ascolto “Don Renzo Beretta” per l’intera città di Como, ma gli operatori e i volontari della Caritas invitano ad andare oltre i semplici numeri. “Se dovessi trovare una definizione per quello che facciamo, direi che siamo soprattutto raccoglitori di storie”, racconta al Sir Giuseppe Menafra, referente del servizio Porta aperta in cui lavora dal 2003.

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