Ingresso parroco di Cagno

Cari fedeli della parrocchia di Cagno,

I doni di Dio sono sempre da riconoscere come un segno della sua bontà misericordiosa. Così è in questa occasione, in cui Egli vi invia un nuovo pastore nella persona di don Ezio Morcelli.

Egli è un mandato, che assume la responsabilità pastorale sull’esempio del grande pastore, Gesù Cristo, quindi, come lui, inviato dal Padre per servire e dare la vita.

Per un presbitero poter essere come Gesù, rappresentarlo al vivo, dentro una comunità di credenti, è la più grande aspirazione, la più degna consolazione e anche la migliore promozione.

Poter mettersi a disposizione delle famiglie, quindi dei ragazzi e dei giovani, prendersi cura delle persone anziane, come dei poveri e di quanti a lui ricorrono per “cercare Dio”, è per un prete soprattutto la più grande forma di partecipazione al sacerdozio di Cristo, ben sapendo che esso include sempre anche la dimensione sacrificale. L’amore esige infatti da ciascuno il dono di sé, la fatica della perseveranza, la dedizione generosa verso tutti.

Ecco perché in questa occasione di gioia e di festa non può mancare da parte di ciascuno, cari parrocchiani, una fervida preghiera al Signore per chi inizia il ministero pastorale tra voi. Perché il Signore gli doni sempre la sua grazia, lo illumini sulle scelte da intraprendere, gli infonda il coraggio della perseveranza, lo ricolmi di pazienza e di tenerezza per poter accogliere tutti e amarli con cuore di padre e di pastore.

Questa è anche la mia preghiera per te, caro don Ezio,  consapevole che ai doni di Dio tu saprai corrispondere mediante un tuo libero e totale coinvolgimento.

Entri in una parrocchia di persone molto buone, cresciute in questi anni in un clima di cordiale partecipazione, sostenuti dalla presenza attiva di don Alberto Clerici, che essi hanno accompagnato numerosi nel suo nuovo campo di apostolato. Sono sicuro che i tuoi nuovi parrocchiani vorranno bene anche a te, come l’hanno saputo dimostrare a don Alberto e tu ti impegnerai a voler bene a tutti e a ciascuno.

Così comincia fiducioso il tuo impegno, in piena sintonia con i sacerdoti del vicariato, alcuni dei quali sono qui presenti, quale segno di fraternità, e vivi con loro una piena comunione di intenti, in sintonia con la Chiesa diocesana, di cui questa parrocchia è porzione eletta.

Io ti accompagno con una vicinanza amica e con l’affetto di un padre e di un fratello.

 

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