Le celebrazioni della Settimana Santa presiedute dal Vescovo Mons. Oscar Cantoni

• Giovedì Santo 1 aprile

– ore 10.00: Santa Messa del “crisma” in Duomo. Per le persone che non possono partecipare in presenza alla Santa Messa è possibile seguire in diretta su EspansioneTV (canale 19 DDT).

 

TRIDUO PASQUALE

• Giovedì Santo 1 aprile

– ore 18.00: Santa messa vespertina pontificale nella “cena del Signore” in Cuomo. Per le persone che non possono partecipare in presenza alla Santa Messa è possibile seguire in diretta streaming sui canali YouTube del “Settimanale della diocesi di Como” e della “Cattedrale”.

 

• Venerdì Santo 2 aprile

– ore 15.00: Basilica del SS. Crocifisso: Via Crucis. Per le persone che non possono partecipare in presenza alla Via Crucis, anche nel rispetto delle disposizioni per il contenimento del coronavirus che limitano il numero delle persone che possono accedere alla Basilica, è possibile seguire in diretta su EspansioneTV (canale 19 DDT).

– ore 18.00: Solenne Azione Liturgica (in Duomo). Per le persone che non possono partecipare in presenza all’Azione liturgica è possibile seguire in diretta streaming sui canali YouTube del “Settimanale della diocesi di Como” e della “Cattedrale”.

 

• Sabato Santo 3 aprile

– ore 18.00 Veglia Pasquale con Iniziazione Cristiana degli Adulti in Duomo. Per le persone che non possono partecipare in presenza alla Santa Messa è possibile seguire in diretta streaming sui canali YouTube del “Settimanale della diocesi di Como” e della “Cattedrale”.

 

• Domenica di Pasqua 4 aprile

ore 10.00: Santa Messa Pontificale con Benedizione papale in Duomo. Per le persone che non possono partecipare in presenza alla Santa Messa è possibile seguire in diretta su EspansioneTV (canale 19 DDT).

 

■ Celebriamo insieme

GIOVEDÌ SANTO, LA MESSA CRISMALE

Poiché il Giovedì Santo si fa memoria dell’istituzione del sacerdozio, i presbiteri presenti alla celebrazione della Messa Crismale, presieduta dal vescovo ed unica per tutta la diocesi, rinnovano pubblicamente le loro promesse di fedeltà a Cristo e alla Chiesa. Nel corso di questa intensa celebrazione vengono benedetti:

• l’olio dei catecumeni che servirà per l’unzione dei bambini e degli adulti che celebrano il battesimo;

• l’olio degli infermi con il quale si ungeranno gli ammalati;

• il sacro Crisma (olio misto a preziose fragranze profumate, alcune provenienti dalla diocesi di Locri, dalla Terra Santa e da alcuni monasteri) con il quale si ungeranno i battezzati, i cresimati, i nuovi sacerdoti, i nuovi altari e le nuove chiese.

«La messa crismale – ha scritto il vicario generale monsignor Ivan Salvadori nella lettera inviata a tutti i presbiteri della diocesi – è segno visibile della nostra unione con il vescovo e insieme epifania della Chiesa che, nei vari ministeri e carismi, esprime i doni nuziali di Cristo alla sua sposa… Rinnoveremo le promesse sacerdotali, con le quali abbiamo rinunciato a noi stessi e ci siamo impegnati ad adempiere fedelmente il ministero della Parola, a dispensare i misteri di Dio e a conformare tutta la vita a Cristo Signore. Se il canone romano ci fa dire che siamo peccatori, il prefazio della messa crismale fa dire al vescovo che i ministri ordinati sono servi premurosi del popolo. Sebbene sia incolmabile il divario tra il nostro operato e la grandezza del mandato ricevuto, il Signore ci ha giudicati degni di fiducia e di questo vogliamo rendere grazie. Tenendo conto della pandemia in atto, che suggerisce di non moltiplicare gli incontri, quest’anno ricorderemo gli anniversari sacerdotali (dei preti diocesani e dei religiosi presenti in diocesi – ndr) durante la messa crismale: sia quelli che ricorrono quest’anno (2021) che quelli che, a causa della pandemia, non abbiamo potuto ricordare l’anno scorso (2020). In questo tempo di prova non lasciamoci vincere dalla paura e dallo sconforto, ma – a partire da un profondo rinnovamento interiore – rafforziamo l’unità attorno al vescovo e tra di noi: quell’unità sacramentale nella quale siamo già inseriti dal giorno della nostra ordinazione e che chiede tuttavia, sempre e di nuovo, di fruttificare».

 

TRIDUO PASQUALE

Con la celebrazione serale del Giovedì Santo ha inizio il triduo “della morte sepoltura e risurrezione” del Signore “centro di tutto l’anno liturgico”

GIOVEDÌ SANTO – LA MESSA VESPERTINA DELLA “CENA DEL SIGNORE”

In tutte le parrocchie della diocesi sono presentati all’inizio della celebrazione gli oli santi benedetti dal Vescovo nella messa crismale. I temi dominanti della celebrazione eucaristica, nella quale si fa memoria dell’ultima cena di Gesù, sono: l’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale e il comandamento dell’amore fraterno.

 

VENERDÌ SANTO 2 APRILE

– A Como, alle ore 9.00, chi può è invitato in Duomo a pregare la Liturgia delle ore con i Canonici del Capitolo.

– Alle ore 15.00, il Vescovo Oscar, nella Basilica del SS. Crocifisso in Como presiede la Via Crucis, con la benedizione della città e della diocesi. Quest’anno il testo della Via Crucis, preparato da cappellani ospedalieri e medici, ci aiuterà a riflettere sul tempo che stiamo vivendo, a partire dalla Croce di Cristo, segno di salvezza per tutti.

 

AZIONE LITURGICA VESPERTINA

L’ingresso del celebrante è caratterizzato da una profonda austerità legata al tono dell’intera celebrazione:

• non viene eseguito alcun canto;

• la processione d’ingresso si snoda accompagnata da un profondo silenzio e si conclude con la prostrazione del Vescovo dinanzi l’altare.

Gli altri momenti della celebrazione sono:

1. la liturgia della Parola durante la quale si legge la passione del Signore secondo il vangelo di Giovanni e si propone l’antica preghiera universale;

2. l’adorazione della Croce;

3. la comunione con il Pane Eucaristico consacrato durante la messa del Giovedì Santo.

 

SABATO SANTO 3 APRILE

– A Como, alle ore 9.00, chi può è invitato in Duomo a pregare la Liturgia delle ore con i Canonici del Capitolo. È il giorno del grande silenzio – perché – come dice un’antica omelia, «il Re dorme. La terra tace perché il Dio fatto carne si è addormentato ed ha svegliato coloro che da secoli dormono». La Chiesa medita il silenzio di Cristo nella tomba e veglia con Maria il mistero straordinario della morte di Dio fatto uomo per noi.

– Alle ore 18.00 il Vescovo Presiede la Veglia Pasquale in Cattedrale. La Veglia pasquale è la “madre di tutte le veglie”; essa si colloca al cuore dell’Anno liturgico, al centro di ogni celebrazione. I cristiani celebrano la vera Pasqua, la liberazione dalla schiavitù del peccato e della morte. Cristo nostra Pasqua è risorto. La liturgia si articola in quattro momenti.

1. Il Lucernario con l’accensione del Cero pasquale che rimarrà acceso per 50 giorni, l’accensione delle candele dei fedeli, il canto dell’antico inno dell’Exsultet che inneggia a Cristo luce del Mondo.

2. La liturgia della parola che ripercorre la storia della salvezza dalla Creazione alla risurrezione del Cristo.

3. La liturgia Battesimale (sin dai primi secoli la chiesa celebra la notte di Pasqua il sacramento del battesimo).

4. La liturgia eucaristica.

Durante la Veglia in Cattedrale il Vescovo celebra i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana per gli adulti, eletti ai Sacramenti pasquali: il Battesimo, la Confermazione e l’Eucarestia.

DOMENICA DI PASQUA 4 APRILE

È il giorno assolutamente nuovo per l’umanità, giorno che illumina la storia del mondo e inaugura la nuova creazione.

– In Cattedrale, alle ore 10.00 il vescovo celebrerà il pontificale con la Benedizione papale.

– In Cattedrale alle ore 18.00 i Vespri battesimali concluderanno le celebrazioni del Triduo Pasquale.

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