MARTEDÌ TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA

PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,21-35)
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».
E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

PREGHIERA
Padre, tu che attraverso Gesù hai mostrato
come il perdono ci renda liberi,
sciogli il nodo che nel nostro cuore ci impedisce
di essere misericordiosi.
Fa’ che i genitori perdonino i figli ed i figli i genitori,
che il perdono e la pace entrino nei cuori dei popoli in guerra
e dei loro governanti.
Perdonaci per tutte le volte che ci siamo rifiutati di vedere
ed intervenire in aiuto di coloro che, come la Sacra Famiglia
al tempo di Gesù, sfidano i mari e i deserti cercando salvezza e futuro.
A te, Santissima Trinità, chiediamo aiuto e perdono.
Amen.

PENSIERO
Dare in mano alcune comunità alla chiesa locale è un evento
importante per noi Missionari che proclamiamo e testimoniamo la Buona Novella appunto con lo scopo di formare un Nuovo Popolo.
E cosa c’è di nuovo in questo popolo? Il Vangelo! Ovvero Gesù, il
Cristo, il Dio fatto uomo, venuto sulla terra quale primo missionario per rivelarci il volto di Dio. È il Vangelo la “novità” di queste comunità che abbiamo affidato alla cura della leadership locale.
Ed il Vangelo, proclamato ma soprattutto testimoniato e vissuto,
ne sarà la sua base, la sua unità, la sua forza, la sua direzione e il
suo scopo.
È il Vangelo, la Buona Novella di cui il mondo è affamato e di cui ha
bisogno se vuole vivere o, forse, anche solo sopravvivere.
Le relazioni sociali tra i popoli, tra le tribù, tra le culture se sono
guidate solo dall’interesse di parte, dall’egoismo o dal profitto,
dalla politica o dalle ideologie non possono certo unire l’umanità;
finiscono per spaccarla in classi, caste e privilegi, includendo qualcuno ed escludendo altri.
Solo il Vangelo non esclude nessuno, ma include tutti, e valorizza ciascuno!
Padre Giuseppe Rabbiosi
missionario Comboniano. Anno 2011

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