Ordinazione diaconale/presbiterale

Nella festa della natività della vergine Maria, madre del  Signore e nostra, rendiamo grazie a Dio per i nuovi, immeritati doni che Egli concede alla nostra Chiesa.

Sarà ordinato diacono Andrea Giorgetta, che successivamente verrà ammesso all’ordine presbiterale, in contemporanea con Andrea Manzoni, un padre di famiglia, che eserciterà il servizio diaconale in modo permanente.             Assieme a questi nostri fratelli, si sono aggiunti anche due figli della terra africana, la Nigeria, appartenenti all’Ordine dei Padri Somaschi (Joseph e Paul), che saranno ordinati presbiteri, a servizio degli orfani e della gioventù abbandonata, a imitazione del loro fondatore, S. Girolamo Emiliani.

Questa giornata mariana è l’ambiente più opportuno per rallegrarci della ricchezza pluriforme della Chiesa, che animata dallo Spirito Santo, gode della varietà dei doni che costituiscono l’unico Corpo di Cristo, dentro il quale ogni battezzato può giungere alla piena maturità in Cristo, come è detto nella seconda lettura, cioè divenendo capace di servire. L’uomo perfetto è infatti colui che contribuisce alla crescita armonica della intera comunità ecclesiale, dove ciascuno può e deve dare il suo contributo.

E’ abbastanza stupefacente che in un momento in cui gli occhi del mondo sono puntati sulla Chiesa con critiche feroci, tuttavia essa possa contare su uomini generosi, che chiedono di dedicarsi con tutte le forze al servizio del popolo di Dio, a imitazione di Gesù, che ha dato la vita per i propri amici.

In questo periodo, così travagliato per la Chiesa, travolta da tante difficoltà, dovute alla fragilità e alla debolezza di alcuni dei suoi figli, non sottovalutiamo né tanto meno dimentichiamo la generosa dedizione, lo slancio pieno di disponibilità a vantaggio dei fratelli, in ogni parte della terra, presente in tantissimi membri del popolo di Dio: laici, religiosi/e, persone consacrate, diaconi, presbiteri e vescovi, che fanno della loro vita intera un dono, in piena umiltà e con grande spirito di servizio, a volte mettendo a rischio anche la propria vita.

Cari fratelli, che in questo momento decisivo per la vostra storia personale state per ricevere il dono dello Spirito Santo: sentitevi sempre teneramente amati dal Signore e sorretti dal suo amore infinito.

Come il giovane Geremia, nella lettura che abbiamo ascoltato, non lasciatevi sopraffare dalla complessità della vita e dagli impegni del ministero a cui siete chiamati. A volte, potreste sentirvi inadatti, incapaci di affrontare i diversi ambienti, spesso non solo ostili, ma anche del tutto indifferenti alla vostra proposta evangelica.

Non lasciatevi sopraffare dallo scoraggiamento, né  dominare dalla tiepidezza, ma continuate a fidarvi di Colui che vi ama, perciò vi chiama e quindi vi manda. Egli sarà con voi per proteggervi, sarà Lui a guidarvi, mettendo sulla vostra bocca le sue Parole.

Fin quando vivrete come agnelli e non reagirete con l’aggressività dei lupi, il Signore renderà feconda la vostra vocazione. Essa fruttificherà se nel vostro cuore coltiverete sentimenti di umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportando pazientemente le debolezze altrui, con il solo scopo di costruire l’unità e mantenere la pace.

Abbiate una piena conoscenza del mistero di Cristo. Commuovetevi davanti alle parole rivolte proprio a voi: “Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamati amici”.

L’amicizia dice frequentazione assidua, stima e fiducia reciproca, condivisione piena di intenti.

Fate vostra la missione che Gesù ha ricevuto ed Egli farà suo quello che chiederete al Padre nel suo nome.

Non stancatevi di fare il bene e di seminarlo ovunque. A suo tempo, fruttificherà in misura sovrabbondante, al di là delle vostre attese e anche del vostro impegno.

Dio ripaga oltre misura i suoi amici.

La pace e la gioia del   Signore, che voi comunicherete nelle parrocchie alle quali sarete inviati,  gioveranno al progresso della vostra fede e renderanno attraenti anche le Comunità che avrete l’onore di servire.

Maria, madre del  Signore e madre nostra, vi mostri la via della santità e vi accompagni nel vostro ministero.

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