MARTEDÌ QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA

PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 8,21-30)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma mo-
rirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano
allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado
io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo
mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri
peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico.
Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato
è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono
che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora co-
noscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo
come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non
mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A
queste sue parole, molti credettero in lui.

PREGHIERA
Signore Gesù Cristo, volto e Parola del Padre,
guarda a questa umanità ferita ed angosciata.
Liberala dai serpenti dell’odio, dell’indifferenza e dell’egoismo.
La forza del tuo Amore accenda desideri e azioni di carità,
accoglienza e perdono quali segni della tua presenza a
guarigione del nostro dolore.
Signore, ascolta la nostra preghiera. Amen.

PENSIERO
È successo davvero. Era domenica. Una famiglia al completo tor-
nava dalla messa contenta per aver celebrato il battesimo di Jua-
nito, il quinto della famiglia. La casa era ancora più piccola per
accogliere tutti gli invitati, ma la festa iniziava già, sia pure tra un
po’ di confusione e i bambini che scorrazzavano felici. A un certo
punto, in mezzo al vocio confuso, domina la voce della mamma:
“Dov’è il bambino? Chi ha il bambino? Il bambino dov’è?” La mam-
ma col biberon in mano si affanna. Tutti zittiscono. Passato il pri-
mo momento la ricerca comincia ad essere seria e preoccupata.
Nessuno ha visto il bambino da quando è entrato in casa. Final-
mente un flebile vagito viene dal divano. Sotto indumenti, regali
e cose varie spunta una manina, come per dire “sono qui”. Le lacri-
me sono della mamma, il sollievo è per tutti.
È successo e può succedere. Anche a noi. La festa c’è e siamo invi-
tati. Sempre. Ci siamo tutti. Ma il Bambino dov’è? La Festa è per
Lui. Dov’è il Bambino? È il grido di tante madri che ci coinvolge in
una ricerca sincera, in un ascolto solidale.
Avremo orecchie per ascoltare un tenue vagito tra tanto rumore?
Il nostro sguardo sarà attento a scoprire il piccolo segno di vita,
sepolto sotto le nostre superficiali preoccupazioni?
Da questo episodio accogliamo l’invito ad aprire il cuore di ognu-
no di noi, il cuore delle nostre famiglie, delle nostre comunità per
accogliere ed annunciare Gesù, gioia di tutti e luce per ogni uomo.
Suor Maria Laura Corti, missionaria Saveriana. Anno 2012

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