VENERDÌ DELLA SETTIMANA SANTA

PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 18,1-19,42)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria
madre di Clèopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e
accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco
tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il di-
scepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si
compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; po-
sero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela
accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiu-
to!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

PREGHIERA
Mio Dio, mio Dio,
come ha fatto il tuo Figlio nelle sue drammatiche tre ore,
alzo a Te le mie mani vuote.
Come lo hai risorto dai morti, come rialzi gli umili,
come dai voce a chi non ha voce,
sono certo che darai vita ai miei desideri
secondo la tua volontà.
Amen

PENSIERO
Carissimi, vengo a voi dopo un lungo e doloroso anno con la spe-
ranza di trovarvi bene e con accesa la lampada dalla speranza e
fiducia nel Signore Gesù.
La prima e immediata realtà di cui voglio parlarvi è stato vedere
come il Covid-19 nella sua stretta mortale ha rivelato una grande
solidarietà, una generosità capace del dono di sé stessi fino all’ul-
timo respiro, altruismo, condivisione. Per un momento sono cadu-
ti muri, barriere, divisioni, razze per lasciare spazio ad un’umanità
che colpita da uno stesso male combatte unita per un unico bene.
Come scrive bene Papa Francesco: “La fraternità è la profonda vo-
cazione dell’umanità…. La tragedia mondiale del Covid-19 ci dà
la consapevolezza che nessuno si salva da solo, ma che ci si può
salvare solo insieme” (cfr. “Fratelli Tutti”).
Carissimi, la nostra vita in questa pandemia non si è fermata o ri-
dotta. Dopo un primo momento di silenzio e di sconcerto è ripar-
tita su due piani: quella normale sotto i nostri occhi e quella vir-
tuale che invisibile e silenziosa è entrata come parte importante
della nostra vita quotidiana.
Mentre noi guardiamo con paura, ansia e preoccupazione quanto
sta succedendo in questa grande barca del mondo che tutti ci
contiene, alziamo gli occhi al cielo per avere una risposta. Ed ecco,
Dio squarcia i Cieli e dal suo cuore di Padre manda Gesù, suo Fi-
glio. Egli viene e mette la sua tenda in mezzo a noi e ci invita ad
entrare nella sua casa dove regnano l’amore, la pace e la comunio-
ne. Egli ci libera dalla paura e ci dona la gioia della libertà che si fa
coraggio per riprendere il nostro cammino e gettare ovunque i
semi della sua presenza, della giustizia e della fraternità universale.
Avviciniamoci a Gesù per ricevere a piene mani il suo amore e
sentirci ancora dire: “Coraggio! Non temete. Io sono in mezzo a voi
per sempre”.
Suor Laura Canali, missionaria Saveriana. Anno 2020

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