Ordinazione diaconale

Un saluto, pieno di gioia, a tutti voi, qui presenti. Questa chiesa registra un afflusso di persone tale che forse a memoria d’uomo non è mai stato registrato! Buon segno: ciò significa che il popolo di Dio ammira chi sceglie di donarsi interamente al Signore nel servizio dei fratelli e si rallegra perché ancora oggi non mancano giovani che si compromettono in questa grande avventura  di amore e di servizio a Cristo, che li coinvolgerà per tutta la vita.
Il primo a gioirne penso sia proprio don Folci, le cui spoglie mortali riposano qui, felice perché  a 90 anni dalla fondazione, la sua Opera si conferma con l’aggiunta di due giovani, che oggi sono chiamati all’ordine del Diaconato.

Eccoli i nostri due: Gabriele e Francesco nella freschezza della loro età, con l’entusiasmo che non può essere però solo quello dell’adolescenza, nella gioia e nella consolazione di chi si sente avvolto dalla Misericordia di Dio e dalla vicinanza amica di molti fratelli e sorelle

Noi crediamo che la vostra è una libera risposta all’iniziativa gratuita di Dio, che vi ha chiamato fin dalla tenera età a seguire Gesù, e voi avete ascoltato, non senza timore, la sua voce, avete risposto alla sua chiamata, maturata nel silenzio, nella preghiera, nella vita di gruppo, nello studio, nel confronto personale con persone sagge, nella fatica e nelle difficoltà che ogni scelta comporta, ma soprattutto  nell’esercizio  quotidiano di una vita cristiana, che fa del servizio umile e appassionato ai fratelli, la modalità concreta di identificarvi con GESÙ, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la vita.

Vorrei sottolineare che la vostra è stata una chiamata percepita fin da una giovane età, e qui va ricordato l’influsso positivo e determinante della vostra  famiglia, ma anche l’aver vissuto l’esperienza dei ministranti a San Pietro, come chierichetti del Papa, nella vita condivisa con altri ragazzi e i sacerdoti dell’Opera don Folci in Vaticano, nel Preseminario San Pio X. 

Sono certamente cresciute nel tempo le motivazioni che vi hanno fatto giungere qui, sono state purificate quelle non evangeliche, e nel confronto con le esigenze della vocazione diaconale, siete giunti a un «sì» che mi auguro il più possibile libero, maturo e soprattutto interamente vostro. Ora lasciate che lo Spirito Santo operi in voi conformandovi a Cristo servo, permettete che lo spirito, che agisce silenziosamente, ma efficacemente, vi raggiunga con la forza irresistibile del suo amore. Dai frutti si lascia riconoscere lo Spirito, dal dono della pace che vi fa testimoni di riconciliazione e di perdono, dalla forza segreta che vi spingerà a uscire fuori da voi stessi per farvi un dono d’amore.
Amate la Chiesa servendola come buoni samaritani, con un attenzione particolare, seguendo il carisma di don Folci, ai sacerdoti feriti e bisognosi di attenzioni, di cure, di ascolto e di consolazione. 

Siate vicini ai giovani presentandovi come persone del tutto ordinarie, che però hanno avuto il coraggio di superare le proprie incertezze e di rispondere di sì alla chiamata del Signore.

E Maria, modello di ogni chiamato, vi tenga maternamente per mano e vi aiuti a mantenere giovane lo spirito e il cuore, mentre ogni giorno, pensando a Lei, rinnoverete il vostro “eccomi” al suo Figlio Gesù.

Amen.

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