Le Chiese lombarde ricordano le vittime della pandemia da Covid

Comunicato 21/2025 - 17 marzo 2025

Alle 12.00 del 18 marzo campane a lutto nella Giornata della memoria delle vittime della pandemia

Domani, martedì 18 marzo, alle ore 12.00, su indicazione dei Vescovi delle dieci diocesi della Lombardia, le campane delle chiese suoneranno a lutto come segno di partecipazione alla “Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia”.

La decisione delle Chiese lombarde riunite a Caravaggio

La decisione è stata condivisa nei giorni scorsi in occasione della sessione primaverile, a Caravaggio (Bg), della Conferenza episcopale lombarda (CEL), «con l’intento – si legge in una nota diffusa dalla CEL – di ricordare le numerose vittime della pandemia da Coronavirus esplosa cinque anni fa e che, proprio in Lombardia, manifestò i suoi effetti più drammatici». Il suono delle campane vuole essere un invito «al fare memoria, alla preghiera, alla speranza».

Le parole dei Vescovi

Aggiungono i Vescovi: «Troppo profonde sono le ferite, troppo diffuse sono le lacrime che la pandemia del Covid ha lasciato nelle nostre terre, troppo deprimenti sono le memorie. A cinque anni dalla fase più acuta della pandemia – proseguono i Pastori delle Chiese della Lombardia –, continuiamo a pregare e a invitare a pregare per i morti e per le famiglie e le persone ferite dalla morte in quei mesi. Preghiamo e invitiamo a pregare perché tutti possiamo trovare buone ragioni per superare la sofferenza senza dimenticare la lezione di quella tragedia: la solidarietà necessaria, la vigilanza attenta, la speranza invincibile che nasce della fede nel Risorto».

Perché il 18 marzo?

Il 18 marzo 2020 è il giorno in cui una colonna di mezzi militari usciva dalla città di Bergamo, recando con sé le bare di centinaia di vittime della pandemia. Quei camion accompagnavano i defunti fuori provincia e fuori regione per la cremazione, senza il conforto delle persone più care. Un momento dolorosissimo divenuto, in tutto il mondo, il simbolo della pandemia. Per questo motivo, il Parlamento italiano, nel 2021, ha stabilito che il 18 marzo diventasse la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia”.

Il pensiero del Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni

«Abbiamo affrontato una sfida epocale – sottolinea il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni – che ci ha procurato grandi sofferenze e paure, toccandoci nella nostra essenza umana più profonda. In quei giorni ci sostenevamo a vicenda, rassicurandoci sul fatto che sarebbe andato tutto bene: era la conferma che solo insieme si possono affrontare e superare anche le difficoltà più grandi. Come ci disse papa Francesco nella preghiera solitaria in piazza San Pietro, il 27 marzo di cinque anni fa, Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti».

In memoria di don Renato Lanzetti

Il prossimo martedì 8 aprile, alle ore 18.00, il cardinale Cantoni, nella chiesa parrocchiale di Lanzada (So), presiederà la Santa Messa a cinque anni dalla morte don Renato Lanzetti, vicario generale della diocesi di Como, scomparso l’8 aprile del 2020 a causa del Covid. La Messa di suffragio unirà nella memoria i sacerdoti e tutti coloro che nella nostra Diocesi di Como sono deceduti nel tempo della pandemia.

Suggerimenti per la preghiera

Si segnala che per vivere nella preghiera la Giornata di memoria del 18 marzo, l’Ufficio liturgico della Diocesi di Como ha predisposto uno schema utilizzabile personalmente o nelle celebrazioni comunitarie, disponibile sul sito: https://liturgia.diocesidicomo.it/2025/03/15/in-preghiera-per-le-vittime-della-pandemia/

 

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