Mercoledì 21 maggio 2025 in Cattedrale a Como, il Vescovo Oscar card. Cantoni ha presieduto la Santa Messa giubilare con gli studenti, gli insegnanti e il personale delle scuole cattoliche.
L’iniziativa nasce dal Tavolo diocesano di Coordinamento delle Scuole Cattoliche, con il desiderio di offrire un momento di condivisione nella preghiera per vivere insieme, all’interno di un cammino comune, il Giubileo, con la sua apertura all’essere pellegrini di speranza.
Di seguito il testo dell’omelia:
Sono molto felice di accogliervi qui nella nostra chiesa madre, e da tanto che desideravo incontrarmi con voi, guardandovi negli occhi per poter parlare al cuore.
Abbiamo pochi minuti, perciò mi raccolgo sull’essenziale.
- Se cercate i segni dell’amore di Dio per voi (e sono numerosi, più di quanto sappiamo elencarli) un segno inequivocabile è il fatto che frequentate una scuola come la vostra, che ha a cuore la vostra formazione integrale, vi vuole aiutare a diventare adulti, capaci di scelte libere, secondo una dimensione ben precisa, che è quella cristiana. È quello che nella prima lettura viene chiamata “spirito di sapienza “, che è l’arte di vedere e interpretare una visione del mondo e della vita secondo il Dio di Gesù Cristo.
- Voi frequentate una scuola, trovate degli adulti (insegnanti) che vi seguono, persone che, in armonia con i vostri genitori e con la comunità cristiana, credono in voi. Si, credono in voi, vi hanno a cuore, vogliono il vostro bene, ossia la crescita armonica della vostra personalità, e vi sono vicini per sostenervi, per scoprire i vostri doni, per incoraggiarvi, per farvi uscire dalle vostre paure, dalla incertezza, dallo scoraggiamento. Un capitale di energia che, valorizzata, un domani può essere un tesoro inestimabile da mettere a disposizione degli altri, nei vari ambiti della società e della Chiesa. Anche il Dio di Gesù Cristo crede in voi e io, nel suo nome, dico a ciascuno/a di voi: tu puoi, avanza, non perderti mai di coraggio, avanza con fiducia. Non bloccarti davanti alle difficolta e alle tue cadute. Io ti risollevo, e tu… Avanza, ricomincia. Io credo in te. Questa deve essere una grande certezza e una grande consolazione. È bello allora che nel vangelo di oggi vi sentiate dire: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro”. Accetta la mia Amicizia, dice Gesù, io conosco i sentieri della vita, se mi segui, renderò la tua vita bella, intensa, felice.
- Ecco allora il tema del Giubileo di questo anno santo: “La speranza non delude” (Rm 5,5). Cristo è la nostra speranza perché è più forte della morte. Con la sua risurrezione ha vinto il male, le tenebre, le ostilità, il peccato. Non fidatevi delle semplici speranze umane: passano. Non ponete le vostre certezze nel denaro, nel potere, nel piacere, nell’effimero. Tutte cose che illudono e poi si sciolgono come neve al sole. Cristo realizza sempre le sue promesse. Chi vive e spera in lui avrà la pienezza della vita.
Cosa ci ha detto il vescovo?
- Che sono amato. Prova certa è il tipo di scuola che frequento.
- Che Dio crede in me. Me lo dice attraverso tante persone che mi aiutano a diventare uomo/donna, a diventare cristiano.
- Che Gesù è la nostra speranza affidabile. Vale la pena di ascoltarlo e di seguirlo. Non delude.
Oscar card. Cantoni