Una preghiera condivisa e in stile ecumenico, con le testimonianze dai luoghi di guerra
Giovedì 29 maggio, alle ore 20.45, nella basilica di sant’Abbondio a Como, si è svolta la Veglia di preghiera per la pace, guidata dal vescovo, cardinale Oscar Cantoni. La chiesa dedicata al Santo Patrono della città e della diocesi era gremita di fedeli. Accanto al Vescovo, c’erano il rettore della Basilica, don Michele Pitino, la pastora riformata Anne Zell e il referente della Chiesa ortodossa romena, padre Christian Prilipceanu. Portando nel cuore tutti i conflitti che attraversano il mondo, con l’aiuto di approfondimenti e testimonianze che hanno preceduto il momento di preghiera, un pensiero particolare è stato rivolto alla tragedia di Gaza, dove «i bambini, le famiglie, gli anziani sopravvissuti sono ridotti alla fame», come ha più volte denunciato papa Leone XIV.
Dalla Striscia di Gaza è giunta la video-testimonianza di Angelo Rusconi, comasco (di Lomazzo), capoprogetto per la logistica dell’associazione “Medici senza frontiere”. Michele Luppi, del “Settimanale della Diocesi di Como”, ha aiutato a inquadrare la situazione di Gaza e ha ricordato i focolai di guerra presenti oggi nel mondo. Nello Scavo, inviato di “Avvenire” attualmente a Gerusalemme, ha raccontato cosa sta accadendo proprio in queste ore. Ha inviato il suo saluto Anton Asfar, segretario generale di Caritas Jerusalem, il quale ha espresso il suo ringraziamento per una «preghiera di cui si sente il sostegno». Toccante il video-messaggio alla diocesi di Como e al confratello cardinale Oscar Cantoni da parte del patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa. Sua Eminenza ha parlato del dolore immenso che tutte le parti stanno soffrendo. Ha ricordato la presenza, preziosa, della piccola comunità cattolica di Gaza City: «una piccola isola che si sforza di portare umanità e normalità, soprattutto per i piccoli, in un contesto di guerra e disperazione». È «una notte che sembra non finire mai. Però sappiamo che tutte le notti finiscono e sappiamo che anche per noi, per tutti, verrà il momento in cui tornerà la luce. Dobbiamo pregare per questo, dobbiamo lavorare con tutti, cristiani, ebrei, musulmani. con tutti quelli che vogliono fare qualcosa di bello, di grande per questi popoli che qui vivono e qui sono destinati a vivere l’uno accanto all’altro. Grazie per la vostra preghiera Grazie per la vostra solidarietà e che Dio vi benedica a tutti».
Le offerte raccolte sono devolute alla rete di Caritas Internationalis per affrontare le necessità della popolazione civile. Rossano Breda, direttore della Caritas Diocesana di Como, ha illustrato i progetti in corso attraverso le attività di “Emergenza Terra Santa”. È possibile continuare a contribuire attraverso il sito caritas.it (di Caritas Italiana), specificando sempre la causale “Emergenza Terra Santa”.
Nei files in allegato, la riflessione del Vescovo, cardinale Oscar Cantoni. Qui una video-sintesi della Veglia di preghiera.