Fusione delle Pie Figlie della Sacra Famiglia con l’istituto delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza

Carissimi fedeli,

è mio compito comunicare ufficialmente all’intera Chiesa di Como che la Santa Sede, in data 19 marzo 2018, ha concesso l’autorizzazione alla fusione dell’Istituto delle Pie Figlie della Sacra Famiglia – quelle che molti di noi conoscono come le “Suore di Mese” – con l’Istituto delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, dette Guanelliane.

Si tratta di due Istituti profondamente radicati nel tessuto e nella storia della nostra Chiesa locale, ai quali siamo in modi diversi, ma comunque debitori. Suscitati dallo Spirito Santo nello stesso momento storico a partire da due fondatori, entrambi di origine valchiavennasca, don Primo Lucchinetti e san Luigi Guanella, differenti nei modi ma animati dallo stesso amore per Dio e per la Chiesa, i due Istituti che già erano accomunati da un analogo carisma e operavano in sintonia di intenti, ora si trovano a diventare una cosa sola. Non si tratta quindi della soppressione dell’uno o dell’altro Istituto, ma di una riunificazione a partire dal carisma proprio di entrambi.

Lasciate che rivolga il mio pensiero subito alle care suore di Mese alle quali già in passato sono stato debitore di riconoscenza per l’aiuto in tante attività. Oggi più che mai mi sento di esprimere a loro la mia gratitudine non solo per quanto hanno fatto in passato, ma soprattutto per il coraggio e l’esempio che ci offrono in questo momento.

Non possiamo negare, infatti, che si tratta di una scelta impegnativa, e in parte anche sofferta, che ovviamente nasce dalla scarsità delle vocazioni dell’Istituto delle suore di Mese e dalla necessità di garantire alle religiose di poter vivere in maniera degna la loro consacrazione, anche in questi tempi nei quali l’Istituto è formato in prevalenza da religiose anziane. Ma se fermassimo a questa lettura il nostro sguardo, sarebbe davvero riduttivo.

Lo Spirito Santo ha progetti che vanno ben oltre i numeri e le strutture. Come ha saputo suscitare, quando era il tempo, il carisma delle Pie Figlie della Sacra Famiglia per costruire il Suo progetto, così oggi lo Spirito chiede a loro di crescere in modo nuovo nella direzione della comunione, per mettere in risalto che è lo Spirito a condurre la Chiesa e che è nella docilità alla sua azione che compiamo la volontà di Dio.

In questi tempi sono rimasto positivamente stupito ed edificato dalla testimonianza di fede e di gioia con la quale le Pie Figlie della Sacra Famiglia hanno affrontato questo passo e questo mi ha interrogato non poco riguardo a tante rigidità con le quali ci ancoriamo alle nostre strutture del passato che ci impediscono di camminare come Chiesa sulle vie nuove che lo Spirito oggi ci indica.

Allo stesso modo sento di esprimere analoga gratitudine alla Figlie di Santa Maria della Provvidenza che hanno saputo guardare a questa fusione senza interrogarsi troppo sugli oneri e gli impegni ai quali andranno incontro e che si sommeranno a tutti quelli che già il loro Istituto vive, come accade oggi in ogni Istituto di vita religiosa in Italia. Piuttosto hanno saputo leggere in questo passaggio una particolare predilezione che il Signore ha avuto per la loro fondazione e hanno voluto rispondere nella linea della fraterna accoglienza ispirata all’insegnamento del vangelo.

Quanto grande sia stata la ricchezza emersa in questo passaggio lo si comprende bene ascoltando il racconto di come esso sia avvenuto: ad ogni passo, ciò che sembrava essere uno sforzo è divenuto sorprendentemente una nuova risorsa. E mi viene spontaneo chiedermi quali altri doni lo Spirito riservi alla nostra Chiesa, celandoli sotto questi cambiamenti a noi poco chiari e apparentemente faticosi.

Per questo invito tutti ad accompagnare con la preghiera, la riconoscenza e il sostegno concreto le suore di entrambi gli Istituti e ad invocare lo Spirito Santo perché ci aiuti a cogliere la fecondità della sua azione, senza ostacolarla con l’eccessivo legame a noi stessi e alle nostre prerogative.

Invoco su tutti e in particolare sui membri dei due Istituti religiosi la benedizione del Signore.

Vescovo Oscar

In allegato il testo del Comunicato stampa che contiene anche la dichiarazione delle Suore di Mese.

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