Nota sugli Oratori: i bar devono restare chiusi

Aggiornamenti del 29 ottobre 2020

A seguito dell’ultimo DCPM 24 ottobre 2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale –  Serie Generale n.265 del 25-10-2020) il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare per chiarire alcuni aspetti pratici. Tra questi viene specificato – con riferimento alla sospensione dei centri culturali, sociali e ricreativi, tra i quali rientrano i Bar degli oratori –  che anche la somministrazione di alimenti e bevande effettuata a beneficio dei soci o dei frequentatori occasionali deve considerarsi sospesa.

Non è consentita l’apertura del bar, anche ove gli oratori dovessero rimanere aperti per lo svolgimento di attività ludiche e ricreative nei confronti dei bambini e ragazzi (nel rispetto delle linee guida previste dall’allegato 8 del DPCM). Abbiamo riscontro pratico di alcune verifiche che la polizia locale ha fatto presso i bar di alcuni circoli in altre Diocesi sostenendo la linea della chiusura.

 

Le considerazioni che seguono tengono conto delle ultime Disposizioni governative del 24 ottobre 2020 e non si distanziano dalle indicazioni diocesane pubblicate in data 22 ottobre 2020.

1. Gli Oratori possono continuare le loro attività formative (catechesi e momenti formativi in senso stretto) nel rispetto dei protocolli già condivisi.

2. Si valuti, con coscienza di causa, la situazione locale, in relazione soprattutto alle scelte della didattica nelle singole scuole (quarantena per classi, casi di isolamento, chiusura della scuola…).

3. A partire dalle indicazioni contenute nel DPCM del 24 ottobre, dove si stabilisce che per le riunioni private è fortemente raccomandata la modalità a distanza, è da affermare che la catechesi per tutte le età può proseguire e la decisione di adottare tale modalità viene lasciata alla discrezionalità del parroco, tenendo conto del parere dell’autorità sanitaria competente e d’intesa con le famiglie.

4. Nel caso in cui in una scuola si riscontrino casi di positività al Covid-19 e che, per questo motivo, tutte le classi o soltanto alcune siano state poste in quarantena, anche se non raccomandabile, è possibile proseguire con la catechesi in presenza, a meno che l’autorità sanitaria non lo abbia espressamente vietato. Il parroco, d’intesa con i catechisti e i genitori, là dove l’autorità sanitaria non lo abbia espressamente vietato, valuti come proseguire l’attività formativa.

5. È appena il caso di ricordare che, quando la catechesi non può essere vissuta in presenza, non è per questo sospesa, ma riproposta e rimodulata nelle soluzioni che la prudenza e la tecnologia chiedono e consentono. Non mancano indicazioni da parte degli Uffici diocesani competenti, per questo si invita a consultare il testo “Ricominciare i percorsi di fede” pubblicato nel mese di settembre sul sito dell’Ufficio per la Catechesi.

6. Come già indicato nella nota dell’Ordinariato del 22 ottobre 2020 è vietata ogni attività ricreativa che violi le regole di distanziamento, ogni assembramento ed ogni sport/gioco libero di contatto.

7. A seguito dell’ultimo DCPM 24 ottobre 2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.265 del 25-10-2020) il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare per chiarire alcuni aspetti pratici. Tra questi viene specificato – con riferimento alla sospensione dei centri culturali, sociali e ricreativi, tra i quali rientrano i Bar degli oratori – che anche la somministrazione di alimenti e bevande effettuata a beneficio dei soci o dei frequentatori occasionali deve considerarsi sospesa. Non è consentita l’apertura del bar, anche ove gli oratori dovessero rimanere aperti per lo svolgimento di attività ludiche e ricreative nei confronti dei bambini e ragazzi (nel rispetto delle linee guida previste dall’allegato 8 del DPCM). Abbiamo riscontro pratico di alcune verifiche che la polizia locale ha fatto presso i bar di alcuni circoli in altre Diocesi sostenendo la linea della chiusura.

Il Centro per la Pastorale Giovanile Vocazionale e l’Ufficio per la Catechesi restano a disposizione per l’accompagnamento delle realtà locali e per rispondere alle diverse questioni.

Como, 28 ottobre 2020

Don Pietro Bianchi – Don Francesco Vanotti

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