Il mandato del Vescovo ai giovani della Diocesi di Como in partenza per Roma

“Partite con alte attese…”

Il Vescovo Oscar ai giovani in partenza per il Giubileo

Sono oltre 250 i giovani della Diocesi di Como in partenza per il Giubileo che, dal 28 luglio al 3 agosto, vedrà convergere a Roma almeno un milione di persone da 146 Paesi di tutto il mondo. Il gruppo diocesano più numeroso partirà, in pullman, la mattina di lunedì 28: altri si aggiungeranno lungo il pellegrinaggio, oppure direttamente a Roma, mentre la mattina di venerdì 25 luglio alcuni giovani partiranno da Sondrio in bicicletta. I giovani arrivano da Vicariati, parrocchie, associazioni e movimenti in rappresentanza di tutti i territori della Diocesi.

«Partite con delle alte attese. Non accontentatevi di una semplice avventura entusiasmante, ma finalizzata a fare festa solo tra di voi. Il Giubileo richiede qualcosa di più: un percorso di fede e di Chiesa viva. L’appuntamento con molti giovani di tutto il mondo, che per la prima volta incontrano il nuovo papa Leone, deve suscitare in voi la convinzione di essere chiamati a trasmettere vita e speranza in un mondo tanto inquieto. Scegliete di assumervi la responsabilità di essere chiamati, nella concretezza della vostra vita personale e comunitaria, a testimoniare al vivo la speranza cristiana». È questo il mandato che il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, affida ai giovani in partenza, con i quali condividerà alcuni momenti significativi del pellegrinaggio verso Roma.

Il programma proposto dalla Pastorale giovanile della Diocesi di Como prevede alcune tappe di avvicinamento verso il Giubileo, con soste a Ravenna, Gubbio e Assisi. Sarà in Umbria che i giovani incontreranno il Vescovo, cardinale Oscar Cantoni. Mercoledì 30 luglio, infatti, dopo un tratto a piedi fino ad Assisi, nella Cattedrale di San Rufino, nel pomeriggio, il Vescovo terrà una catechesi e presiederà la Santa Messa. Il giorno successivo, giovedì 31 luglio, al mattino, nella Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo di Gubbio, il Vescovo Oscar terrà una seconda catechesi – alla quale saranno presenti anche i giovani della Chiesa eugubina – e concelebrerà la Santa Messa insieme a monsignor Luciano Paolucci Bedini, Vescovo di Gubbio e Città di Castello. Al termine, i giovani partiranno per Roma, dove saranno accolti in alcune strutture scolastiche dei quartieri a Nord della capitale. Nel tardo pomeriggio parteciperanno all’incontro degli italiani in Piazza San Pietro, promosso dal Servizio nazionale di Pastorale giovanile. Titolo dell’incontro è “Tu sei Pietro: Confessio fidei con i giovani italiani”, che propone un itinerario personale e comunitario ispirato alla figura dell’apostolo Pietro e al tema della salvezza come speranza vissuta.

Venerdì 1° agosto sarà la giornata penitenziale che si chiuderà, nel pomeriggio, alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, con l’incontro dei giovani e dei Vescovi delle diocesi lombarde, un incontro di preghiera e riflessione a partire dalle ore 18.00.

Sabato 2 e domenica 3 agosto i giovani della diocesi di Como parteciperanno ai momenti giubilari, programmati dal Dicastero per l’Evangelizzazione, nell’area di Tor Vergata, che culminerà con la Veglia del sabato sera e la Santa Messa della domenica mattina presiedute da papa Leone XIV.

«Per un giovane – è la riflessione di don Pietro Bianchi, responsabile della Pastorale giovanile diocesana – fare esperienza del Giubileo significa prima di tutto mettersi in cammino all’interno della Chiesa, guidati dallo Spirito Santo. In questo modo ogni giovane può risvegliare dentro di sé domande, sfide, provocazioni che riguardano tutti gli aspetti della propria vita. Auguro a tutti i giovani che queste domande si accendano dentro di loro, così da poter cercare. Dappertutto. le risposte che cercano. Con un atteggiamento, però: guardare non solo dentro di sé, ma soprattutto guardando a Dio. Solo nell’incontro con Lui potremo passare quella “porta” che segna il cambiamento, la conversione, la riconciliazione, la celebrazione dell’Eucaristia… Sarà in queste occasioni di incontro con Dio che ciascuno potrà scoprire sé stesso».

«Nei giovani pronti a partire per questo pellegrinaggio giubilare – osserva Andrea Ballabio, della Pastorale giovanile diocesana – stiamo registrando tanto entusiasmo, tanta speranza e il desiderio di incontrarsi per guardare a un futuro che sia, per tutti, di pace. Saranno giorni entusiasmanti ma anche impegnativi, che ci chiederanno di sperimentare una bella fraternità e uno spirito di condivisione quotidiano. Racconteremo il nostro pellegrinaggio giubilare attraverso i social della Pastorale giovanile e dei media diocesani: sarà un modo per metterci tutti in comunione e far vivere questa esperienza agli amici e alle famiglie rimaste a casa e anche a chi, per mille motivi, non parteciperà. A tutti chiediamo di accompagnare i nostri giovani con l’amicizia e la preghiera».

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