Ingresso di don Christian Ghielmetti

Carissimo don Christian,

Oggi incominci una nuova tappa del tuo cammino vocazionale.

Ti accolgono e ti sostengono i parrocchiani di Rovellasca, che ti stanno già mostrando tanti segni di affettuosa vicinanza. Ti accompagnano, con un certo rimpianto, i parrocchiani di Lomazzo, che hanno goduto la ricchezza della tua presenza tra di loro nei primi passi del tuo ministero presbiterale. Ti seguono con ammirazione i tuoi compaesani di Gironico, con d. Gerardo, gli altri tuoi fratelli sacerdoti, i tuoi amici e colleghi. Soprattutto ti sono vicini con profondo affetto i tuoi genitori e parenti, ammirati per le tue scelte. Il tuo vescovo ti accompagna con gioia e volentieri ti presenta alla tua nuova Comunità, nella certezza che saprai continuare e sviluppare la bella testimonianza di fede e lo spirito di servizio di don Natalino, che ha guidato per tredici anni questa Comunità e che nuovamente saluto e ringrazio, dopo averlo presentato alle parrocchie legate a Cernobbio. Tu sai bene che non si tratta di un avanzamento in carriera e neppure il tuo ingresso nella nuova parrocchia va interpretato come una semplice formalità burocratica.

Si tratta piuttosto di un “approfondimento di chiamata” da parte del Signore Gesù nei tuoi confronti e di una ulteriore risposta generosa, che dice continuità e sviluppo, nella obbedienza di fede, da parte tua.

Quel Signore Gesù che un giorno lontano ti ha chiamato per nome e ti ha chiesto: “vuoi seguirmi?“, oggi, con soavità e dolcezza, ti chiede di nuovo: “posso contare su di te, come pastore del mio popolo che è in Rovellasca?“. Penso che, come tutti i chiamati a seguire Gesù, me compreso, tu senta il peso della responsabilità che ti è richiesta, ma certo tu puoi contare sulla fiducia che il Signore e la sua Chiesa ripongono su di te, nella certezza che Dio non ti lascerà solo e non ti farà mai mancare la sua forza e il suo aiuto. Il tuo pronto e generoso “Sì , eccomi!“, riempie di commozione il cuore del Signore Gesù, ma anche quello del suo popolo, che ha bisogno di sacerdoti che possano contribuire alla loro crescita nella fede. Ora il Signore aggiunge questo invito, che porta già in sé anche la forza per realizzarlo: “Sii pastore di questo mio popolo“, in comunione con il tuo vescovo, i fratelli presbiteri di questo vicariato e dell’intero presbiterio, con d. Michele, vicario parrocchiale. I laici e le laiche, le religiose e tutti i battezzati di questa Comunità parrocchiale saranno con te per sentirsi tutti insieme capaci di testimoniare la misericordia di Dio e divenire annunciatori dei suoi doni verso tutti, anche di quanti si sentono estranei alla vita della comunità cristiana. Ti auguro di vivere da vero pastore, modello del gregge e insieme sollecito nella cura pastorale verso tutti, dagli adulti ai bambini, dagli anziani alle diverse famiglie, che ti accolgono con letizia, pronti a percorrere un pezzo di strada insieme. Ci accompagna il Signore Gesù, che tutti riconoscerete presente nella sua Parola, allo spezzare del Pane e nella comunione fraterna, proprio come i discepoli a Emmaus.

Buon cammino di fede a tutti!

Oscar card. Cantoni

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