Ricordo di suor Maria Laura, a 18 anni dalla morte

Da 18 anni la comunità cristiana di Chiavenna si raccoglie per una Messa molto sentita nell’anniversario della morte di Suor Maria Laura Mainetti. Quest’anno la data ha coinciso con la presenza in Diocesi dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini per l’inizio della sessione di ascolto del Sinodo diocesano. Una felice coincidenza che don Corrado Necchi, vicario episcopale per la provincia di Sondrio, ha ricordato e che ha unito la comunità con la chiesa diocesana. Nella sua omelia don Corrado ci ha fatto riflettere ed aiutare a prendere coscienza della santità quotidiana che suor Maria Laura ha vissuto. La conosciamo per come è morta, pochi la conoscono per come ha vissuto, tanto che “se suor Maria Laura fosse ancora tra noi, solo pochi avrebbero conosciuto il mistero che si portava nel cuore”. Vivere a contatto con i santi e non accorgersi. Per suor Maria Laura vale davvero questa affermazione: “Il mistero di una vita donata, di una consacrazione a Dio, che si traduce in un desiderio forte di imitare il Signore Gesù, di essere come Gesù”. Poi don Corrado ha ricordato ed esortato “a non mollare sull’educazione”. E’ stata una passione per suor Maria Laura che accompagnava le ragazze del convitto dell’Immacolata. Don Corrado ha ripetuto più volte: “Facciamo capire ai nostri figli” il valore della libertà, della vita, della propria persona. A noi adulti è proprio chiesto questo compito che spesso, delegato alle istituzioni, si riduce ad applicare dei protocolli. Suor Maria Laura no: “ha dimostrato con la vita che il bene è più forte del male”.

Infine don Corrado ci ha ricordato il legame particolare di quella sera con la Chiesa diocesana: “Un terzo pensiero, questa sera, va al Sinodo diocesano. Vi assicuro che, per indire un Sinodo, servono grande coraggio e un pizzico di audacia. Il nostro vescovo li ha avuti, grazie all’amore di cui è capace”. Ma cos’è un Sinodo? Se ci sono problemi in una famiglia, bisognerebbe sedersi attorno ad un tavolo e parlarsi… Se ci sono sfide che coinvolgono alcuni membri di una famiglia, bisogna capire cosa sta succedendo, perché sta succedendo, e trovare insieme una strada comune per affrontarle…

Così è un Sinodo per la Chiesa. Il Vescovo chiede a tutto il popolo di Dio – laici, religiosi, preti, diaconi – di sedersi un po’ “per riflettere insieme sulla nostra Chiesa, sulle nostre parrocchie, sulle nostre famiglie, sui nostri ragazzi…e per arrivare a scelte pastorali comuni e condivise”. Il dono di un santo per una comunità non è solo per un privilegio, per un onore, ma soprattutto per un compito: la possibilità concreta per ognuno di noi di essere santo, come ha ricordato l’arciprete di Chiavenna, monsignor Andrea Caelli, nel suo saluto introduttivo alla Celebrazione eucaristica. Ha poi, al termine della Messa, annunciato che il processo di beatificazione è ora al vaglio della Congregazione per le cause dei santi. Si tratta di un passo decisivo perché suor Maria Laura ci sia “restituita santa tra i santi”.

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