Sono molto felice di accogliervi qui nella nostra chiesa madre, e da tanto che desideravo incontrarmi con voi, guardandovi negli occhi per poter parlare al cuore.
Abbiamo pochi minuti, perciò mi raccolgo sull’essenziale.
- Se cercate i segni dell’amore di Dio per voi (e sono numerosi, più di quanto sappiamo elencarli) un segno inequivocabile è il fatto che frequentate una scuola come la vostra, che ha a cuore la vostra formazione integrale, vi vuole aiutare a diventare adulti, capaci di scelte libere, secondo una dimensione ben precisa, che è quella cristiana. È quello che nella prima lettura viene chiamata “spirito di sapienza “, che è l’arte di vedere e interpretare una visione del mondo e della vita secondo il Dio di Gesù Cristo.
- Voi frequentate una scuola, trovate degli adulti (insegnanti) che vi seguono, persone che, in armonia con i vostri genitori e con la comunità cristiana, credono in voi. Si, credono in voi, vi hanno a cuore, vogliono il vostro bene, ossia la crescita armonica della vostra personalità, e vi sono vicini per sostenervi, per scoprire i vostri doni, per incoraggiarvi, per farvi uscire dalle vostre paure, dalla incertezza, dallo scoraggiamento. Un capitale di energia che, valorizzata, un domani può essere un tesoro inestimabile da mettere a disposizione degli altri, nei vari ambiti della società e della Chiesa. Anche il Dio di Gesù Cristo crede in voi e io, nel suo nome, dico a ciascuno/a di voi: tu puoi, avanza, non perderti mai di coraggio, avanza con fiducia. Non bloccarti davanti alle difficolta e alle tue cadute. Io ti risollevo, e tu… Avanza, ricomincia. Io credo in te. Questa deve essere una grande certezza e una grande consolazione. È bello allora che nel vangelo di oggi vi sentiate dire: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro”. Accetta la mia Amicizia, dice Gesù, io conosco i sentieri della vita, se mi segui, renderò la tua vita bella, intensa, felice.
- Ecco allora il tema del Giubileo di questo anno santo: “La speranza non delude” (Rm 5,5). Cristo è la nostra speranza perché è più forte della morte. Con la sua risurrezione ha vinto il male, le tenebre, le ostilità, il peccato. Non fidatevi delle semplici speranze umane: passano. Non ponete le vostre certezze nel denaro, nel potere, nel piacere, nell’effimero. Tutte cose che illudono e poi si sciolgono come neve al sole. Cristo realizza sempre le sue promesse. Chi vive e spera in lui avrà la pienezza della vita.
Cosa ci ha detto il vescovo?
- Che sono amato. Prova certa è il tipo di scuola che frequento.
- Che Dio crede in me. Me lo dice attraverso tante persone che mi aiutano a diventare uomo/donna, a diventare cristiano.
- Che Gesù è la nostra speranza affidabile. Vale la pena di ascoltarlo e di seguirlo. Non delude.
Oscar card. Cantoni