Egli ha fatto sua la nostra morte
È la madre di tutte le Veglie. Essa si colloca al cuore dell’Anno liturgico, al centro di ogni celebrazione. Nella notte i cristiani celebrano la vera Pasqua, la liberazione dalla schiavitù del peccato e della morte. Luce (con l’accensione del fuoco, la benedizione del Cero pasquale e il canto del Preconio), Parola, Acqua battesimale ed Eucaristia sono le parti che scandiscono la Veglia Pasquale.
Durante la Veglia, il Vescovo Cantoni celebrerà i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana per 10 eletti ai Sacramenti pasquali: il Battesimo, la Confermazione e l’Eucarestia. In realtà gli eletti che hanno seguito il percorso di formazione quest’anno sono 11. Una di loro, Suela, di origine albanese, per motivi “geografici”, essendo della parrocchia di Livigno (So), riceverà i sacramenti nella sua comunità di residenza. Conosciamo nomi e provenienze degli altri eletti ai Sacramenti pasquali: due coppie di sposi della Costa d’Avorio (Jean e Debora, Erico ed Elodie) da Lomazzo; nelle Valli varesine (Cassano Valcuvia) abita Samuel, camerunese, mentre dalle sponde del lago arrivano Dula e Rasika, sposi cingalesi (Tremezzo) e Zeno, albanese (Mezzegra); in Como, infine, risiedono Ibrahim, tunisino, e Melanie, svizzera. Domani, domenica di Risurrezione, alle 10.00, il solenne Pontificale di Pasqua in Cattedrale, con benedizione papale. In allegato il testo dell’omelia del cardinale Cantoni nella Veglia di questa sera, Sabato Santo.