Cari amici, membri delle tre Comunità di Caslino al Piano, Bulgorello e Cadorago
Attendavate con ansia un nuovo parroco come punto di riferimento della Comunità pastorale nella quale siete inseriti ed ecco che finalmente oggi vengo a voi con un nuovo pastore: don Andrea Messaggi.
Si è trattato di trovare, con non poco impegno, un degno successore del nostro amato e compianto don Alfredo Nicolardi, che ha lasciato una impronta molto incisiva, e direi indelebile, nel cuore di tutti, riuscendo, negli anni della sua permanenza tra voi, ad armonizzare le vostre tre comunità, nel pieno rispetto delle originalità di ciascuno.
Ogni persona è irripetibile e perciò non possiamo facilmente identificare l’una con l’altra, pur svolgendo compiti analoghi. Intendo dire che chiunque fosse subentrato a don Alfredo, avrebbe rispecchiato la sua originale personalità, la sua storia, i suoi doni, anche se, nello stesso tempo, avrebbe potuto recare un notevole rinnovamento alle tre stesse comunità.
Così, dopo un maturo discernimento, e dopo aver chiesto consiglio a persone sagge, ho chiesto a don Andrea di lasciare i suoi molteplici impegni pastorali, a livello diocesano e vicariale, nella città di Como, e dare così una svolta alla propria missione, che peraltro è stata condotta con grande responsabilità e generosa dedizione.
Don Andrea non mi ha nascosto la sua sorpresa davanti a questo inatteso e impegnativo compito, ma io sono consapevole che c’è un tempo per tutto e anche un limite, oltre il quale chiunque diventerebbe ripetitivo. C ‘è un detto di un filosofo, Edgar Morin, che dice:” chi non si rigenera degenera”. Credo che tutti noi abbiamo potuto sperimentare nel corso della nostra vita quanto benefico sia stato un cambiamento di ruolo e di ambienti.
Sono certo quindi che l’impegno che ho proposto a don Andrea gioverà molto alla sua persona, ma anche voi sarete arricchiti di nuovi preziosi doni, sebbene per me sia stato molto impegnativo sostituirlo nelle sue molteplici responsabilità con persone preparate come lui.
Vi confido ancora che ha destato in me molta meraviglia la immediatezza della risposta di don Andrea, con la quale ha voluto accettare la nuova missione, tanto che ho riconosciuto nella sua pronta obbedienza un uomo di fede, cosi da amare la Chiesa e di servirla ovunque ci sia bisogno.
Grazie, don Andrea, per questo esempio di fede con il quale dai valore alla promessa fatta alla Chiesa nel giorno in cui sei stato ordinato diacono e poi presbitero per la Chiesa di Como.
Basta questa testimonianza perché tu possa contare sulla benedizione di Dio, che è sempre fedele e ripaga oltre misura chi si affida a lui.
Il popolo santo di Dio oggi ti accoglie nella fede come suo nuovo pastore e si affida alle tue cure pastorali, perché possa progredire nella fede e nella testimonianza di carità.
Non posso dimenticare chi in questi mesi ha portato il peso di maggiore responsabilità con grande dedizione e coraggio. Alludo specialmente al caro don Remo Bracelli, il quale con le sue buone radici della Valmalenco, è stato un fedele collaboratore, unito a quanti, come i sacerdoti del nostro Seminario, lo hanno sostenuto con una presenza fedele, mostrando così una vera fraternità sacerdotale, veramente esemplare.
Auguro quindi a tutti di utilizzare con sapienza e amore la grazia che Dio vi concede, perché la presenza di un nuovo pastore possa aiutare tutti a ripartire, pur nella consapevolezza delle attuali difficoltà che conosciamo, dando esempio di concordia e piena unità, in una comune responsabilità pastorale.