Cari parrocchiani di Sala e di Colonno, tutti amati dal Signore. Ne è prova la fedeltà con cui Egli vi accompagna e vi sostiene, tanto da donarvi un nuovo pastore, don Angelo Magistrelli, che oggi, come vescovo di questa Chiesa, io ho la gioia e l’onore di presentarvi e di consegnarvi.
Ho incontrato alcuni di voi, la scorsa settimana, a Caravate, dove avete avuto la bontà di accompagnare il vostro parroco don Mario, al quale avete mostrato il. vostro affetto e tutta la vostra gratitudine. La bontà del suo ministero tra voi, la fecondità del suo servizio pastorale che voi gli avete attribuito, sarà provata ora dalla vostra capacità di proseguire con rinnovato impegno il cammino di fede che con lui avete maturato. Tutti i battezzati, nessuno escluso, sono responsabili della comunità parrocchiale, senza delegare ai soli sacerdoti quello che è proprio di ciascuno, di voi laici e laiche in particolare.
È finito il tempo del prete tuttofare, che deve interessarsi di tutto, dal momento che tutti i battezzati sono coinvolti e responsabili nel costruire insieme la Comunità cristiana, ciascuno con i propri doni particolari, nella fatica e nell’audacia di scoprire i modi, i tempi, le occasioni favorevoli per annunciare il vangelo a tutti, anche a coloro che non partecipano alla vita comunitaria, che l’hanno abbandonata o si sentono esclusi. Cercate di intessere un dialogo fecondo anche con i giovani, che amano rispondere e impegnarsi nella comunità solo se noi adulti sappiamo offrire loro proposte di vita cristiana attraenti e con un linguaggio e segni loro propri.
Non siete soli in questa vostra opera di evangelizzazione. Da oggi vi accompagna e vi collega alla vita di questo vicariato don Angelo, un sacerdote della nostra diocesi, legato all’ Opera don Folci, una istituzione nata in particolare per assistere i sacerdoti lungo il corso della loro vita. È un promotore di vocazioni don Angelo, ricco di una lunga e significativa esperienza.
È giusto, a questo proposito, che io vi ricordi che questi vostri paesi in passato non sono stati per nulla avari di vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa. Come per esempio don Mario Malacrida, già parroco a Lenno e ora collaboratore a Tremezzo, Griante , Mezzegra. E ancora, l’ex parroco di Spriana , don Celestino Bianchi, di Colonno, o don Giuseppe Prestinari, che fu parroco a Ponzate. Non voglio tralasciare nemmeno alcune religiose, quali la suor Patrizia Puricelli, religiosa dell’Assunzione, suor Chiara Pontiggia e suor Maria Assunta Greppi, sorelle della misericordia. Là dove nascono vocazioni di speciale consacrazione è segno che lì c è un terreno fecondo, una vivacità pastorale, da cui germinano quindi anche frequentemente vocazioni laicali, compresa la vocazione al Matrimonio cristiano.
Colonno e Sala, tra i paesi del vicariato di Tremezzina, anche se modeste comunità, hanno dato quindi uomini e donne generosi e solleciti a servizio del popolo di Dio, supplice la Madonna del Soccorso, qui tanto venerata.
Caro don Angelo, il Signore ti ha posto in un buon terreno, per nulla arido, né freddo. Collabora con la grazia di Dio perché con il tuo impegno e la tua vicinanza fraterna, questi nostri fratelli e sorelle possano essere testimoni coraggiosi del Signore Gesù e portare molto frutto in opere buone.
Ti accompagno con affetto e stima, mentre puoi contare anche sulla mia preghiera per te e per quanti ti sono affidati.
Oscar card. Cantoni