Ingresso di don Luca Giansante

Carissimo don Luca,

I dieci anni del tuo servizio pastorale trascorsi Tremezzo, Griante e Mezzegra, sono stati per te un’occasione favorevole e feconda per prepararti al nuovo ministero, certo più impegnativo, che la Chiesa di Como ora ti affida, in questa nuova Comunità parrocchiale di S.Fermo, che ti accoglie con molta speranza e già fin da subito ti apre le porte del cuore, in piena fiducia.

Ora il Signore ti offre l’occasione di avanzare mediante un rinnovato impegno e slancio creativo nuovo, che è il modo migliore per superarsi e progredire (e ciò impedisce a tutti di diventare ripetitivi e ancorati ai soli propri schemi mentali e pastorali).

È importante che tu, caro don Luca, fin da subito ti senta atteso, accolto e già amato da questa tua nuova Comunità. Che il tuo desiderio sincero sia quello di conoscere da vicino questo santo popolo, che ha fame e sete di essere nutrito dalla indispensabile Parola di Dio, dai Sacramenti, che edificano la Chiesa, così che tutti i battezzati possano essere aiutati a vivere una esperienza cristiana adulta e significativa proprio attraverso la ricchezza della tua umanità, che già hai saputo manifestare negli anni precedenti.

Come sai, per un presbitero è necessaria la capacità di realizzare una forte sintonia con la propria gente, di stabilire relazioni interpersonali corrette e amicali, in modo tale che le singole persone possano liberare con fiducia i sentimenti più profondi del loro cuore.

È indispensabile che quanti sono nella tristezza possano sentirsi da te consolati, che quanti vivono situazioni difficili e problematiche si sentano da te amorevolmente accompagnati, che quanti desiderano vivere una esperienza cristiana significativa possano essere sostenuti nella maturazione della loro fede.

Sono sicuro che questa Comunità di s. Fermo è per te, già da quando hai conosciuto la tua nuova destinazione, oggetto principale della tua preghiera, della tua attenzione, per conoscere la sua storia e le situazioni umane e spirituali che attraversano le famiglie, i giovani, gli anziani, le persone bisognose, perché in situazione di povertà materiale e spirituale, in questo tempo così impegnativo e difficile per tutti.

Sta certo che non sarai lasciato solo. Sono presenti molti laici e laiche, di tutte le età e condizioni, che saranno per te un felice supporto e si impegneranno in un comune intento di vivere una esperienza ecclesiale significativa per il nostro tempo. La presenza pluriennale di don Ferruccio e dei sacerdoti che con lui hanno collaborato in questi anni, è la garanzia di un cammino di grazia che continuerà a portare i suoi frutti.

Il ministero che ti prepari a vivere sarà anche occasione opportuna per stringere legami pastorali sempre più frequenti e significativi con la parrocchia di Cavallasca, già unita in un’unica amministrazione comunale, per prepararsi a realizzare, in un futuro non lontano, una medesima comunità pastorale. Mi attendo fin da ora una felice e reale collaborazione, che nasce da una vera unità di intenti tra i rispettivi parroci, tra i due consigli pastorali parrocchiali e i diversi gruppi, presenti numerosi sul territorio.

Io ti accompagno con la mia preghiera, stima e affetto, ti ringrazio per la disponibilità che mi hai dimostrato, mentre benedico di cuore te e quanti oggi la Chiesa ti affida.

+ Oscar Cantoni

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