Ingresso don Fabio Molteni

Cari parrocchiani di Abbadia e Crebbio,

è la prima volta che ho l’occasione di incontrarvi insieme come comunità. Mi sono fermato più volte nei mesi scorsi, ma solo salutando qualcuno di voi e il vostro parroco. Oggi sono qui, accompagnando, come un padre accompagna un figlio, il vostro nuovo pastore, don Fabio Molteni e ve lo presento. Viene da una buona esperienza di vita parrocchiale, vissuta dapprima in Valtellina (Albosaggia), poi in Como S. Giorgio, quindi in Val d’Intelvi e infine, dal 2008, a Tavernola di Como.

Come sempre per ogni parroco, don Fabio è qui perché inviato, viene nel nome del Signore e della sua Chiesa. Viene per servirvi, per continuare quel bel cammino di fede e di comunione già percorso con il vostro carissimo don Vittorio Bianchi, un giovane di ottant’anni, ancora pieno di entusiasmo per il Regno di Dio e di desiderio di servire il suo popolo. La giovinezza dello spirito è un dono che sviluppa energie inedite e soprattutto carica di entusiasmo e di sempre nuovo ardore pastorale.

Oggi per voi è giorno che segna un passaggio. Con la presenza di un nuovo pastore incomincia una nuova avventura, che vi auguro feconda e lieta.

Nella Chiesa, però, non si evolve dimentichi del passato. Lo sviluppo e il rinnovamento sono figli della continuità. Lo sviluppo è naturale, perché ogni persona, quindi ogni sacerdote, porta con sé l’impronta della propria personalità e della propria storia precedente, ma si tratta di uno sviluppo nella continuità di un cammino di fede, frutto dell’azione dello Spirito santo e della vita della Chiesa locale, da cui ciascuno attinge la ricchezza dei doni, fedele ai suoi ritmi.

Non si parte da zero, cancellando il passato, solo si riprende con rinnovato impegno, in armonia con la pastorale condivisa nel Vicariato e in piena unità di intenti con la nostra chiesa locale. Nessuna parrocchia è un’isola a sé.

Fate in modo di aiutarvi a comprendere come potete affrontare insieme le attuali sfide, così che la Parrocchia, con la presenza del vostro nuovo pastore, possa aiutare il popolo di Dio ad essere un sostegno fecondo per il cammino dei singoli cristiani di tutte le età, ma anche possa collaborare con tutti gli abitanti di questo paese, offrendo loro la carità di Cristo e occasioni sempre nuove di speranza.

Caro don Fabio, vivi questo tuo nuovo impegno pastorale in obbedienza alla volontà di Dio, che si è manifestata attraverso la sua Chiesa. Il Signore Gesù, mite pastore del suo gregge, continua ad avere fiducia in te e ti ritiene adatto a intraprendere questo nuovo servizio. Sii certo che Egli non mancherà di sostenerti e di darti prova della sua fedeltà.

Io ti seguo con cuore di padre e di fratello maggiore e invoco su di te una feconda benedizione del Signore.

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