Professione Perpetua di Madre Alessandra Cantaluppi

Per la parrocchia di Lipomo oggi è un giorno di particolare luminosità, come quando, dopo un temporale, il vento toglie le nubi cosi da riuscire a distinguere a distanza le montagne. In quelle occasioni tutto risplende attorno a noi e rimaniamo ammirati dallo stupore.

Il Signore oggi ci concede di vedere chiaro attorno a noi e di riconoscere il cammino fecondo di una Comunità cristiana, percorso in anni di apparente aridità e di intravvedere perfino quello che ci attende.

A volte, per la durezza del nostro cuore, noi siamo incapaci di riconoscere il vero, ossia la fecondità di una storia vissuta insieme, in una vita comunitaria del tutto ordinaria, condotti sapientemente dalla mano di Dio. Ci preoccupiamo e ci spaventiamo quando camminiamo nella nebbia oscura, come se fossimo stati lasciati soli, senza poter constatare i frutti del nostro impegno apostolico.

Quando poi nelle comunità emergono delle giovani, come nel caso di Alessandra, disposte a camminare per sempre sulle strade di Dio a servizio degli uomini, soprattutto dei più poveri, allora ci si accorge che Dio ha fatto crescere su un terreno buono i suoi semi ricchi di grazia, frutto della sua bontà e del suo amore fedele.

Ogni risposta al Signore che chiama a seguirlo coinvolge una intera Comunità perché tutti siamo responsabili gli uni degli altri.

La chiamata, certo, è individuale ed è esclusivamente la libertà di chi è interpellato da cui deve provenire la risposta, ma essa è frutto di un coinvolgimento di tanti, che spesso, anche a loro insaputa, hanno creato le condizioni affinché diventi attrattiva una vita donata al Signore e facilitano in chi è chiamato il desiderio di amare Gesù e di servirlo in ogni fratello che egli ama.

È molto significativo e illuminante che la donazione a vita di Alessandra tra le Figlie della carità, serve dei Poveri, si svolga qui, nella sua comunità parrocchiale di origine, dove ella ha condiviso la fede della sua famiglia, innanzitutto, ma anche dove ha respirato tanti esempi di vita cristiana, tante scelte di solidarietà e di impegno a servizio dei piccoli e degli ultimi.

È certo che Alessandria, proprio negli anni in cui ci si prepara alle scelte che orientano e danno senso a una intera vita, qui si sia più volte domandata come far fruttificare i propri talenti, mediante scelte significative e profetiche. Penso anche a Padre Claudio Lurati, eletto da pochi mesi vicario apostolico di Alessandria d’Egitto, lui pure membro di questa Comunità parrocchiale.

Ringraziamo le guide illuminate, i consigli saggi di uomini e donne di Dio, che si sono alternate per aiutare Alessandra a distinguere la voce di Dio e a interpretarne la volontà. Tra questi è significativo fare memoria di don Roberto Malgesini, che tutti qui ricordano per lo stile della sua presenza, umile e discreta, ma anche capace di consigli ben ponderati e saggi.

Facendo ora tesoro della Parola di Dio che è stata annunciata, preghiamo perché la nostra sorella Alessandra possa esprimere al meglio la sua vocazione, che conferma quella battesimale, ma che si rafforza con un particolare vincolo di unione a Cristo, che si esprime in una abbondante carità nei confronti di tutti.

È necessario, infatti, un supplemento di amore per trovare la forza di amare sempre, di amare tutti, perfino i nostri nemici, esprimendosi sempre con umiltà, dolcezza e magnanimità. Noi tutti sperimentiamo quanto sia impegnativa questa esigenza del vangelo. Solo un cuore rinnovato può realizzare quello che Dio ci chiede, ma Dio rende possibile ciò che è impossibile agli uomini.

Guardando a Lui, il Signore, saremo liberati da ogni paura, da quel senso del limite che ci vorrebbe impedire di andare oltre, amando a dismisura. Questo è il senso di una vita totalmente consacrata a Lui, che diventa un modello e uno stimolo per tutti coloro che in ogni vocazione intendono seguire Gesù e il suo vangelo.

+ Vescovo Oscar

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