Lo seguiva una moltitudine di popolo e di donne

“Lo seguiva una moltitudine di popolo e di donne”. È quello che si ripete questa sera anche qui da noi. Accompagniamo anche noi il Signore Gesù aiutato da uno dei tanti personaggi minori all’ interno del racconto evangelico della passione, ma non per questo meno preziosi! Gesù ha detto: “Venite a me, voi che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo!” In un momento così grave come questo, solo Gesù può essere via, verità e vita.

Seguiamolo lungo la via della croce, ma non da spettatori incuriositi di come va a finire…e nemmeno come freddi testimoni oculari… O come persone che prendono le distanze da lui, dicendogli: “te la sei cercata! Non poteva che finire così!”.

Seguiamo Gesù come veri discepoli, che essendo stati scelti e amati,  ci siamo fidati di Lui e gli sono vicini affettuosamente. Un amico lo si riconosce, infatti, nel momento del dolore. Siamo amici se condividiamo dal di dentro il dramma della passione e lo esprimiamo con una profonda intensità.

Cerchiamo di incarnare, nell’incontro di questa sera, la stessa relazione con cui questi “personaggi minori” vivono la relazione con Gesù. Cerchiamo di cogliere che tipo di rapporto umano essi hanno stabilito nei confronti di Gesù.

Vogliamo essere anche noi personaggi minori, che non si danno troppo importanza, ma che tuttavia si danno da fare, non si sottraggono all’amicizia con Gesù, fanno qualcosa per Lui, accettano la bellezza e la responsabilità di essere suoi discepoli. Personaggi minori sono “i santi della porta accanto” che noi conosciamo per la loro presenza discreta, silenziosa, ma tanto efficace, nelle nostre comunità.

Tra i personaggi minori che verranno presentati ci sono:

  • i discepoli che preparano l’occorrente per celebrare con Gesù la Pasqua (giovani volontarie di s.Rocco)
  • C’è Simone di Cirene, che si addossa la croce di Gesù al suo posto (giovani di parrocchie della città).
  • C ‘è chi offre da bere aceto a Gesù che è molto assetato (gruppo Legami)
  • C’ è Giuseppe di Arimatea e Nicodemo che preparano la sepoltura di Gesù (Gruppi Scout di Como)
  • Ci sono infine alcune donne che si recano alla tomba di Gesù.(Giovani di Nuovi Orizzonti)

Scegli qualcuno di questi personaggi nei quali desideri identificarti. Essi svolgono un ruolo ben preciso all’interno del dramma, si lasciano coinvolgere nell’azione, pagano di persona. Non hanno vergogna o pudore di essere classificati perché in un modo o in un altro si mettono dalla parte di Gesù.

Chiediti come ti comporteresti se i tuoi amici, i tuoi compagni di scuola sapessero che stasera sei stato qui alla via crucis. Se sapessero che anche tu sei uno dei discepoli del Signore.

Nella vita di una donna, che sarà beatificata a Milano il prossimo 30 aprile, ARMIDA BARELLI c ‘è un episodio molto interessante al riguardo. Nei tempi del liceo, Durante un’ ora di filosofia, l’insegnante afferma: “spero che tra voi non ci sia qualche imbecille che dice di essere ancora cristiano” . E subito Armida si alza, senza esitare, davanti a tutti i suoi compagni, e alcuni con lei, e risponde con decisione alla prof: “io sono una di questi imbecilli e me ne vanto!”

Come ti saresti comportato tu al suo posto?

Ecco quale esempio ci può venire da un “personaggio minore”, quale forza di testimonianza può scaturire per tutti noi, che a volte ci comportiamo da camaleonti. Diciamo di credere, ma solo in certi ambienti e solo se tutto sommato ci conviene e magari in certi periodi dell’anno, quando ci fa comodo)!

Il Signore Gesù aumenti la nostra fede in Lui e ci doni la forza di credere in Lui e nel suo progetto di salvezza, che è sempre a favore della dignità dell’uomo e per la pienezza della sua gioia. Il Signore Gesù arde del desiderio di suscitare nei giovani una comunione profonda con Lui e con i fratelli e le sorelle che mette al loro fianco.

+ Vescovo Oscar

(Foto: Il Settimanale della Diocesi di Como)

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