Il Pianeta che speriamo – Ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso

Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”: è il titolo della 49° Settimana sociale dei cattolici italiani che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre. Giovedì 22 aprile alle ore 21.00 (sul canale YouTube del Settimanale della diocesi) la Consulta diocesana delle aggregazioni laicali (Cdal), con il Servizio diocesano alla pastorale sociale, del lavoro e della salvaguardia del creato, insieme ai giovani del Laboratorio Bene Comune propone un incontro di approfondimento con Mauro Magatti, sociologo, economista e “Segretario del Comitato Scientifico della 49° Settimana Sociale”. Si tratta del primo di una serie di momenti finalizzati a preparare il meeting del prossimo autunno, per approfondire i temi del “magistero sociale” di papa Francesco, a partire dall’Enciclica Laudato Si’ (pubblicata il 24 maggio 2016), per proseguire con la più recente Fratelli Tutti (4 ottobre 2020).

Si tratta di un’occasione per «leggere i segni dei tempi», riflettono dalla Cdal e aggiungono: «dalla dolorosa esperienza della pandemia nasce insistente una domanda di futuro che la Settimana sociale, con il suo percorso, intende raccogliere anche alla luce dell’enciclica Fratelli tutti. Prima di chiederci cosa vogliamo fare per ripartire, occorre riflettere su chi vogliamo essere e verso dove vogliamo andare. La dimensione spirituale e contemplativa sono fondamento e nutrimento delle scelte concrete da condividere con tutti gli uomini che hanno a cuore la dignità umana, la giustizia sociale, la lotta alle diseguaglianze, la tutela del creato». I promotori della serata con Mauro Magatti, oltre a guardare l’orizzonte del mondo, a partire dalla consapevolezza espressa nel titolo dell’incontro del 22 aprile che è lo stesso della 49° Settimanale sociale, ovvero che “tutto è connesso”, guardano anche al locale. Perché è importante una serata come quella promossa per il giovedì? «Per tre riferimenti locali – rispondono –. Il primo è il Sinodo diocesano che già ha avviato un discernimento sui temi della povertà, del lavoro dell’impegno politico. Il secondo, collegato al primo viene dal Fondo diocesano di solidarietà famiglia lavoro 2020. In memoria di don Renato Lanzetti e di tutte le vittime del coronavirus”: le situazioni di estremo disagio, la crisi economica, la frattura di relazioni tra le persone esigono risposte oltre l’emergenza e con ampie alleanze. Il terzo motivo è storico: nel settembre del 1961, sessanta anni addietro, si tenne a Como la XXXIV Settimana Sociale dei cattolici italiani sul tema “Solidarietà tra i popoli e Stati di recente formazione”. Ieri come oggi il valore della solidarietà è al centro della riflessione e dell’impegno. Si apre una strada verso il futuro sulla quale giovani e adulti possono camminare finalmente insieme».

 

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