Incontro Confraternite

Dal Coordinamento Diocesano

Ai parroci e sacerdoti della Diocesi

In data 27/01/2024 si è svolto a Morbegno (SO), presso la sede della Confraternita della B. V. Assunta, un incontro che ha visto una buona partecipazione dei rappresentanti delle Confraternite operanti nella Diocesi di Como.

In questa occasione si è voluto presentare il Coordinamento Diocesano e le sue finalità, nonché sono state formulate alcune idee concrete per un’attività di riorganizzazione delle Confraternite. Gli impegni che ci si è proposti di realizzare nel breve periodo (prossimi 2 anni) ruotano attorno a quattro tematiche[1]:

  1. Organizzazione: in sintesi si suggerisce alle stesse Confraternite di curare la loro organizzazione interna tramite la creazione di un apposito gruppo Whatsapp della Confraternita (così come si potranno usare altri strumenti, come mailing list, canali social, ecc.) al fine di tenere i contatti tra i confratelli e le consorelle, informarli sugli impegni che la Confraternita è chiamata a svolgere durante l’anno, condividere materiale di formazione e riflessione.
  2. Formazione: alcuni parroci – lodevolmente – si occupano della formazione spirituale della propria Confraternita. Le esigenze e le attività pastorali, per molti, lasciano in realtà ben poco spazio per curare questo aspetto. Volendo ragionare in un’ottica futura, neanche troppo a medio-lungo termine, ad un ridotto numero di sacerdoti saranno affidati ancora più incarichi, al punto tale che un aspetto fondamentale, come la formazione spirituale della Confraternita, non potrà più essere seguito a livello locale dal Parroco. Sin da ora, l’assistente diocesano (don Michele Parolini), intende iniziare a offrire alcune modalità per rispondere all’esigenza formativa: un incontro tematico, da realizzarsi in occasione del raduno diocesano delle Confraternite che si intende svolgere con cadenza annuale; in modo più informale, a mo’ di approfondimento personale la diffusione di video o di scritti da condividere all’interno della Confraternita (da qui l’importanza di un’organizzazione di cui sopra).
  3. Preghiera: l’aspetto della preghiera rappresenta uno dei capisaldi della spiritualità delle Confraternite. Preghiera da intendersi non solo personale, ma anche condivisa col gruppo dei confratelli o delle consorelle. In passato l’appuntamento di preghiera proprio della Confraternita è stato il canto delle officiature votive della Beata Vergine, del SS.mo Sacramento o dei Defunti[2]. Laddove ci sono realtà storiche e strutturate, non sarebbe inopportuno il ripristino di questa usanza; il riferimento rimane la Liturgia della Ore, rinnovata a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgata da Paolo VI. Si potrebbero anche prevedere altre forme di preghiera confraternale, con cadenza periodica (almeno una volta ogni 3/4 mesi) come l’Adorazione Eucaristica, abbinata magari alla recita delle Lodi o dei Vespri[3], oppure, in autonomia, la recita del S. Rosario con il canto delle Litanie, specialmente nelle chiese dove non si riesce a celebrare quotidianamente l’Eucarestia[4]. Nulla vieta che questi incontri di preghiera possano essere realizzati unitariamente tra Confraternite di una stessa Comunità Pastorale, purché siano partecipati da tutti i confratelli/consorelle (o quasi). Sulle modalità concrete per organizzare questi momenti di preghiera si può sentire opportunamente l’assistente diocesano, che, in accordo con l’Ufficio Liturgico Diocesano, potrà fornire le indicazioni desiderate.
  4. Testimonianza: altro aspetto fondamentale è quello della testimonianza della Fede cristiana che le Confraternite sono chiamate a portare nelle proprie Comunità e non solo. Due possibilità semplici e concrete che ci si propone di realizzare: la prima riguarda la possibilità di svolgere alcuni raduni di Confraternite a livello di zona (organizzati a partire dai rappresentanti territoriali del Coordinamento Diocesano), specialmente in quelle parrocchie dove si è estinta la Confraternita; la seconda riguarda l’aiuto concreto nello svolgimento delle feste patronali e delle processioni, in particolare in quelle parrocchie dove i confratelli sono rimasti in pochi: si tratterebbe quindi di una forma di solidarietà tra Confraternite vicine nel garantire il decoro delle funzioni più importanti per la Comunità.

Queste le proposte formulate alle Confraternite – e sostanzialmente condivise dalle stesse. Si tratta, a ben vedere, solo di un primo passo verso la riorganizzazione di queste realtà: è necessario in questa fase iniziare a camminare tutti con lo stesso passo: nei prossimi anni si valuteranno nuovi aspetti da proporre per riscoprire in modo pieno e autentico la spiritualità delle Confraternite.

Ai parroci, coadiuvati dai Priori, si richiede di favorire che le proprie Confraternite discutano questi obiettivi al loro interno e verifichino quanto ci si propone di realizzare. Oltre all’impegno concreto dei diretti interessati, in questo processo di riorganizzazione delle Confraternite diocesane è infatti assolutamente fondamentale anche il ruolo dei parroci, ai quali si richiede di valutare con attenzione questi aspetti:

  1. Promuovere l’incremento del numero dei confratelli e delle consorelle a partire dalla “pastorale dei/delle ministranti”, avendo cura di favorire il passaggio alla Confraternita quando i ragazzi/e che hanno sviluppato una “sensibilità” liturgica più spiccata diventano più grandi. Da valutare – a maggior ragione – l’ingresso nella Confraternita dei ragazzi che vivono le esperienze del Sicomoro e di Betania: con la sua connotazione e la sua spiritualità ben precisa, può rappresentare un ottimo campo di impegno in ambito parrocchiale verso l’acquisizione di una fede adulta.
  2. Prevedere lo svolgimento di una festa annuale della Confraternita, con l’intervento della stessa (con l’abito) alla Messa solenne, in cui sensibilizzare la Comunità sugli impegni e le attività svolte della Confraternita, incentivando nuove adesioni (ed effettuando la vestizione dei nuovi confratelli). Prevedere un pranzo con la Confraternita, a cui possono intervenire parenti, amici e simpatizzanti.
  3. Condividere l’impegno del raduno diocesano annuale, chiedendo di non calendarizzare altre attività che richiedano la presenza dei confratelli o consorelle in parrocchia, distogliendo quindi la loro partecipazione dall’appuntamento diocesano; quest’anno il raduno delle Confraternite si svolgerà domenica 20 ottobre 2024 al Santuario della B. V. di Tirano (SO), con la presenza del nostro Vescovo.
  4. Provare a rifondare la Confraternita laddove si era estinta quale “proposta alta” di Fede e di impegno di vista cristiana, se esiste un gruppo di laici (almeno 8/10 persone) che si rende disponibile per questo servizio. È opportuno che gli aspiranti confratelli e consorelle partecipino al raduno diocesano previsto a Tirano il 20 ottobre 2024, dove ci sarà un momento di formazione sulla storia e la spiritualità propria delle Confraternite.

Il Coordinamento, e il Delegato Diocesano, sono a disposizione nel collaborare con le Confraternite e i Parroci in un eventuale percorso di riorganizzazione[5] di queste realità, soprattutto laddove possono crearsi incomprensioni o si corra il rischio di trascurare quelli che sono i ruoli, le finalità e le attività di questi sodalizi.

Don Michele Parolini

 

[1] È possibile richiedere il testo diffuso durante l’incontro del 27 gennaio, da consegnare anche alle Confraternite assenti, rivolgendosi a don Michele Parolini (mail: compastorale.sansiro@gmail.com; cell. 339 107 1080).

[2] “Permulta sunt in Civitate, et Dioecesis Comensi sodalitatum laicorum Oratoria, in quibus, non solum officium B. V. recitatur, et canitur, sed etiam Missae celebrantur…”. Synodus dioecesana Comensis VI habita anno 1672… p. 41.

“Officium beatissime virginis Mariae devote, distinctae, graviterque recitabunt quod a S.  mem. Pio V novissime restitutum est … singulis praeterea mensibus, primo quoque Dominico die officium mortuorum peragent pro defunctis fratribus.” Decreta generalia in visitatione comensi edita 1579… p. 317.

“è desiderabile che nel mattino dei giorni festivi si ripristini la bella pratica della recita dell’Ufficio, purché non sia a discapito dell’esattezza di orario della celebrazione della Santa Messa”. Bollettino ecclesiastico ufficiale della Diocesi di Como, a. VIII (1934), n. 11, p. 320, art. 10 lett. i)

 

[3] A tal proposito potranno essere utilmente forniti, appena disponibili, i sussidi liturgici diocesani (Vesperale con gli schemi di preghiera in uso nella Cattedrale di Como).

[4] Testimoni di Misericordia, Libro Sinodale…, p. 123 n. 1.5.

[5] È in corso anche l’elaborazione di una bozza di Statuto per le Confraternite di nuova costituzione, che sarà pronta verosimilmente entro l’estate.

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